Cercavo una nuova vita.
Trascorrevo il mio tempo con gli altri sudamericani per non sentirmi solo.
Non ho perso l’umiltà e la voglia di imparare.
Cercavo una nuova vita.
Trascorrevo il mio tempo con gli altri sudamericani per non sentirmi solo.
Non ho perso l’umiltà e la voglia di imparare.
Luis ha 52 anni ed è originario dell’Ecuador. All’età di 5 anni ha perso i genitori ed è rimasto orfano con suo fratello appena nato, fino a quando una famiglia li ha adottati entrambi. Non si sentiva accettato nel quartiere in cui è cresciuto. Cercava una nuova vita.
“Quando avevo 5 anni ho perso i miei genitori e sono stato adottato.
Ricordo ancora il volto di mia madre.”
Luis ha 52 anni ed è originario dell’Ecuador. All’età di 5 anni ha perso i genitori ed è rimasto orfano con suo fratello appena nato, fino a quando una famiglia li ha adottati entrambi. Non si sentiva accettato nel quartiere in cui è cresciuto. Cercava una nuova vita.
“Quando avevo 5 anni ho perso i miei genitori e sono stato adottato.
Ricordo ancora il volto di mia madre.”
Ha viaggiato da solo per venire in Europa, ormai più di 20 anni fa.
“Sono arrivato in Europa da solo.”
Ha viaggiato da solo per venire in Europa, ormai più di 20 anni fa.
“Sono arrivato in Europa da solo.”
La sua prima tappa è stata Amsterdam, in Olanda, e poi è arrivato in Italia, a Roma. Voleva diventare come Zio Paperone.”
“Prima mi sono fermato ad Amsterdam, poi sono venuto a Roma.”
La sua prima tappa è stata Amsterdam, in Olanda, e poi è arrivato in Italia,
a Roma.
Voleva diventare come Zio Paperone.
“Prima mi sono fermato ad Amsterdam, poi sono venuto a Roma.”
Poco dopo il suo arrivo ha conosciuto un gruppo di sudamericani che si riuniva vicino alla Stazione Termini. Quel “marciapiede” in cui si incontravano gli ha permesso di costruire le prime relazioni e di trovare un posto letto nella capitale.
“Stavo con i sudamericani per non sentirmi solo.
Grazie a loro ho trovato un posto letto a 250 mila lire al mese.”
Poco dopo il suo arrivo ha conosciuto un gruppo di sudamericani che si riuniva vicino alla Stazione Termini. Quel “marciapiede” in cui si incontravano gli ha permesso di costruire le prime relazioni e di trovare un posto letto nella capitale.
“Stavo con i sudamericani per non sentirmi solo.
Grazie a loro ho trovato un posto letto a 250 mila lire al mese.”
Molti di loro lavoravano come badanti, lui aveva paura di non riuscirci perché uomo. Per diversi mesi ha bussato alle porte della Caritas e delle chiese alla ricerca di un lavoro, fino a quando ha trovato un impiego presso una coppia benestante nel quartiere La Giustiniana. Quella prima esperienza è stata per Luis traumatica: la famiglia che lo ospitava lo ha trattato senza alcun rispetto.
“Volevo un lavoro stabile ma non riuscivo a trovarlo.
Il mio primo lavoro è stato orribile: lavoravo tantissimo e la famiglia presso cui ero ospite non aveva alcun rispetto per me.
Mi davano da mangiare i biscotti del cane e mi lasciavano fare la doccia solo una volta alla settimana.”
Molti di loro lavoravano come badanti, lui aveva paura di non riuscirci perché uomo. Per diversi mesi ha bussato alle porte della Caritas e delle chiese alla ricerca di un lavoro, fino a quando ha trovato un impiego presso una coppia benestante nel quartiere La Giustiniana. Quella prima esperienza è stata per Luis traumatica: la famiglia che lo ospitava lo ha trattato senza alcun rispetto.
“Volevo un lavoro stabile ma non riuscivo a trovarlo.
Il mio primo lavoro è stato orribile: lavoravo tantissimo e la famiglia presso cui ero ospite non aveva alcun rispetto per me.
Mi davano da mangiare i biscotti del cane e mi lasciavano fare la doccia solo una volta alla settimana.”
Il secondo lavoro che Luis trova è molto diverso: viene assunto per fare da badante a una signora con una vertebra fratturata e al marito malato di Parkinson.
“Poi un giorno ho incontrato un’altra famiglia.”
Il secondo lavoro che Luis trova è molto diverso: viene assunto per fare da badante a una signora con una vertebra fratturata e al marito malato di Parkinson.
“Poi un giorno ho incontrato un’altra famiglia.”
Uno dei figli della coppia aveva una malattia rara e Luis si occupava anche di lui. Dopo il primo mese di prova, la coppia decide di tenerlo e Luis resterà con loro per 10 anni, creando un rapporto speciale con entrambi.
“Durante il primo mese di prova non avevo giorni liberi.
Sono rimasto con loro per 10 anni.”
Uno dei figli della coppia aveva una malattia rara e Luis si occupava anche di lui. Dopo il primo mese di prova, la coppia decide di tenerlo e Luis resterà con loro per 10 anni, creando un rapporto speciale con entrambi.
“Durante il primo mese di prova non avevo giorni liberi.
Sono rimasto con loro per 10 anni.”
In quella famiglia Luis impara tutto. Gli insegnano a cucinare, ad occuparsi della casa, a parlare italiano…Lo hanno anche aiutato a far arrivare suo fratello in Italia, che è rimasto qui per 8 anni, trovando lavoro come badante da un avvocato che viveva a Ciampino. In quel periodo di vita positivo, Luis si innamora per la prima volta.
“Mi hanno insegnato tutto e mi hanno sempre aiutato, anche a far arrivare mio fratello in Italia.
Dopo 8 anni lui è tornato in Ecuador, da Zio Paperone.
In quegli anni ho vissuto anche il mio primo grande amore.”
In quella famiglia Luis impara tutto. Gli insegnano a cucinare, ad occuparsi della casa, a parlare italiano…Lo hanno anche aiutato a far arrivare suo fratello in Italia, che è rimasto qui per 8 anni, trovando lavoro come badante da un avvocato che viveva a Ciampino. In quel periodo di vita positivo, Luis si innamora per la prima volta.
“Mi hanno insegnato tutto e mi hanno sempre aiutato, anche a far arrivare mio fratello in Italia.
Dopo 8 anni lui è tornato in Ecuador, da Zio Paperone.
In quegli anni ho vissuto anche il mio primo grande amore.”
La coppia lo aiuta anche a ottenere i documenti di permesso regolare - che ottiene solo dopo 4 anni di permanenza in Italia - e sprona Luis a iscriversi al corso di Infermieristica. Si dedica con tutti gli sforzi agli studi e nel mentre svolge diversi lavori per potersi mantenere.
“Studiavo per diventare infermiere e nel mentre facevo il tirocinio.
Per mantenermi ho svolto diversi lavori, dalle pulizie in una palestra al pony express, e mi sono inventato anche un lavoretto creativo: preparavo le torte per le feste dei sudamericani.”
La coppia lo aiuta anche a ottenere i documenti di permesso regolare - che ottiene solo dopo 4 anni di permanenza in Italia - e sprona Luis a iscriversi al corso di Infermieristica. Si dedica con tutti gli sforzi agli studi e nel mentre svolge diversi lavori per potersi mantenere.
“Studiavo per diventare infermiere e nel mentre facevo il tirocinio.
Per mantenermi ho svolto diversi lavori, dalle pulizie in una palestra al pony express, e mi sono inventato anche un lavoretto creativo: preparavo le torte per le feste dei sudamericani.”
Nonostante la morte della coppia di signori, la famiglia continua ad ospitarlo.
Luis si rimette a cercare lavoro ma quello che riesce a trovare sono solo sostituzioni sporadiche in ospedale. Anche la sua storia d’amore finisce.
“Per anni non ho trovato un lavoro stabile.
Quel primo amore è finito bruscamente.
Sono caduto in depressione.”
Nonostante la morte della coppia di signori, la famiglia continua ad ospitarlo.
Luis si rimette a cercare lavoro ma quello che riesce a trovare sono solo sostituzioni sporadiche in ospedale. Anche la sua storia d’amore finisce.
“Per anni non ho trovato un lavoro stabile.
Quel primo amore è finito bruscamente.
Sono caduto in depressione.”
Luis compie 48 anni ma non è felice: continua a frequentare il gruppo di Termini e per ore si ritrova a camminare in giro per Roma senza una meta. A un certo punto Luis capisce che è il momento di rialzarsi e ripartire.
“Dovevo ripartire da zero.
Mi sono rialzato e mi sono rimboccato le maniche.”
Luis compie 48 anni ma non è felice: continua a frequentare il gruppo di Termini e per ore si ritrova a camminare in giro per Roma senza una meta. A un certo punto Luis capisce che è il momento di rialzarsi e ripartire.
“Dovevo ripartire da zero.
Mi sono rialzato e mi sono rimboccato le maniche.”
Con il tempo Luis riesce a trovare lavoro come infermiere in una Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA) e fonda un’Associazione sudamericana per aiutare gli altri. Quello che vuole fare è insegnare ad altri sudamericani come lui a prendersi cura degli anziani.
“Ora ho un contratto di lavoro in una Residenza Sanitaria Assistenziale.
Con la mia Associazione aiuto altre persone come me a prendersi cura degli anziani.”
Con il tempo Luis riesce a trovare lavoro come infermiere in una Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA) e fonda un’Associazione sudamericana per aiutare gli altri. Quello che vuole fare è insegnare ad altri sudamericani come lui a prendersi cura degli anziani.
“Ora ho un contratto di lavoro in una Residenza Sanitaria Assistenziale.
Con la mia Associazione aiuto altre persone come me a prendersi cura degli anziani.”
Luis si ricorda ogni giorno da dove viene e la strada che ha fatto per arrivare fin qui: i momenti difficili e le volte in cui ha saputo rialzarsi.
“Tutto questo mi ha reso la persona integra che sono oggi, senza perdere l’umiltà e la voglia di imparare.”
Luis si ricorda ogni giorno da dove viene e la strada che ha fatto per arrivare fin qui: i momenti difficili e le volte in cui ha saputo rialzarsi.
“Tutto questo mi ha reso la persona integra che sono oggi, senza perdere l’umiltà e la voglia di imparare.”